5 album collaborativi americani da ascoltare assolutamente

Gli album collaborativi sono una delle formule tipiche del rap, genere che ha saputo regalarci dei capolavori firmati da più penne e più menti. Alcuni di questi, per esempio Watch The Throne di Jay-Z e Kanye West, What a Time to be Alive di Drake e Future o Drip Harder di Lil Baby e Gunna, sono famosissimi e hanno contribuito moltissimo alla fama degli artisti che li hanno realizzati. Alcuni dischi di coppia portano la firma di un rapper e un produttore, come può essere Bandana di Freddie Gibbs e Madlib o PRhyme di Royce da 5’9″ e Dj Premier. Ci sono, però, album collaborativi che vedono alternarsi due mc che sono molto validi e che hanno una relativa fama, ma che dovete assolutamente ascoltare.

BLACKOUT! – REDMAN E METHOD MAN
Uscì nel 1999 Blackout! , il primo album collaborativo di Redman e Method Man. Grazie al loro viaggio criminale e ironico su basi veloci e incalzanti i due rapper dell’East Coast firmarono uno dei più grandi classici di fine anni ’90. In questo album entrambi i maestri di liriche e metriche creative dimostrano di godersi la loro fama, ma anche che questa non li aveva per niente cambiati.

KIDS SEE GHOSTS – KANYE WEST E KID CUDI
Nel 2018 Kid Cudi e Kanye West unirono le forze per creare uno degli album collaborativi più significativi. Kids see ghosts arrivò dopo il ricovero di Cudi dovuto alla sua dipendenza di oppiacei e dopo che Yeezy risolse i suoi problemi mentali e ripagò i suoi 50 milioni di debito personale. Per questi motivi l’album è un percorso rilassante, quasi riabilitante, che racconta le paure dei due, ma anche come hanno superato le loro grosse difficoltà dopo aver quasi visto la fine. I testi sono stesi su beat perfetti: ricchi di campionamenti melodici e emozionanti.

SUPER SLIMEY – FUTURE E YOUNG THUG
Young Thug e Future hanno fatto squadra in Super Slimey, progetto collaborativo che ha confermato l’importanza di entrambi nello sviluppo del rap di oggi. I due artisti di Atlanta hanno creato un disco trap con suoni nuovi e i classici temi del rap di quartiere, trattati con leggerezza. Ascoltando Super Slimey ci si rende conto di quanti crediti meritino Thug e Future per aver plasmato personalmente il suono del rap moderno.

BLACK STAR – MOS DEF E TALIB KWELI
Due dei migliori rapper di tutti i tempi, Mos Def e Talib Kweli, unirono gli sforzi per realizzare Black Star, album del 1998 che stupì chiunque. Ancora considerato un capolavoro del genere, Black Star riuscì ad unire perfettamente l’anima seria e profonda del rap con quella più party e divertente, senza rinunciare ad avere una tecnica superlativa e un gran liricismo. Rimangono nella storia i geniali brani tematici di questo disco, come “Thieves in the Night”, che racconta i pregiudizi e i problemi sociali dell’america nera partendo dal libro “The Bluest Eye”, e come “Astronomy”, pezzo il cui concetto di fondo è il colore nero.

FRIDAY ON ELM STREET – FABOLOUS E JADAKISS
Nonostante l’inizio della loro attività risalga agli anni ’90, l’album dei due newyorkesi Jadakiss e Fabolous arrivò solo nel 2017. Il risultato è stato sbalorditivo e non era scontato per due veterani che sembravano ormai a fine corsa. Friday on Elm Street si basa sull’interpretazione da parte dei due MC di due noti personaggi cinematografici horror: Freddy Krueger nella penna di Fabolous e Jason Voorhees di “Venerdì 13” nella penna di Jada. Sia Freddy Krueger e Fabolous che Jason Voorhees e Jadakiss hanno in comune l’iniziale: in questo album è F vs J. Creando un immaginario crudo, i due raccontano i quartieri di New York su suoni eterni contaminati qua e là da quelli del rap moderno.

Articolo di Matteo Pinamonte.

PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI:

RapAdvisor.it

RapAdvisor Instagram

Tags:

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *