Intervista a Kilo Kg

Kilo Kg, rapper palermitano, ha pubblicato il 5 Novembre “Facile Mai”, un EP di 5 tracce in cui compare anche Louis Dee. Per l’occasione, abbiamo fatto alcune domande a Kilo Kg.

1) Venerdì scorso è uscito il tuo EP “Facile Mai”. Quando hai iniziato a lavorare questi pezzi avevi già in mente di realizzare un EP di 5 pezzi oppure sono stati una selezione di materiale che avevi pronto?

Le tracce sono state tutte lavorate da zero, di alcune avevo già delle strofe, di altre un ritornello ma è tutto “nuovo”, passami il termine. In corso d’opera, però, ho deselezionato due tracce che poi sono uscite come singoli pre-EP.

2) Nella title track ovviamente sottolinei che non è stato facile e non lo sarà mai. Qual è stata la cosa più faticosa nella realizzazione di questo EP?

Quando sei indipendente è chiaro che devi sbatterti più di tutti per farti notare. Io mi sono sbattuto a prescindere per capire cosa non facessero gli altri rapper in Italia. Creare non è mai faticoso, lo è stata però la scelta della direzione artistica.

3) L’EP è molto vario a livello di sound e mood. Quali sono state le tue principali ispirazioni nel periodo in cui hai creato “Facile Mai”?

Oltre le mie origini, la mia città e il senso di appartenenza, ho capito che la mia più grande forza è la versatilità. Io ho bisogno di variare e di non concentrarmi solo su un sound. Sto sperimentando, e quindi mi sono ispirato a musica immortale che non puoi limitare a un trend.

4) In “TNCS” ti avevamo sentito anche sulla drill, che è uno dei trend del momento. Come mai hai deciso di non riproporre quello stile nell’EP?

È proprio quello di cui parlavo prima. Musica immortale: ed è quello a cui punto. Sono un fan della drill, ascolto ‘sta roba dal 2014, dai Section Boyz, che il 90% di chi ascolta drill in Italia neanche saprà chi sono. Io però vengo dal rap e se sai cos’è il rap sai anche bene che non ci sono limiti e che se sai farlo lo fai su tante sonorità. Io ne sono consapevole, e proprio per questo sto cercando di creare il mio sound. Ho altre tracce drill che usciranno perché, ripeto, è un genere a cui sono affezionato.

5) Spesso si dice che venire dal sud Italia rende più complicato emergere nella scena rap. Quali importanti lezioni ti ha dato la terra da dove vieni e che rappresenti?

Lo si dice solo per via della distanza con la città dove tutto il business è concentrato, anche se io non me la vivo così. Non cambierei mai la mia città perché mi ha insegnato alcuni valori fondamentali, anche tramite artisti che hanno fatto la storia non solo a Palermo.

6) Proprio dalla Sicilia viene anche Big Joe, produttore molto rispettato con cui hai avuto l’occasione di lavorare. Ti piacerebbe realizzare un EP interamente prodotto da lui o preferisci affidarti a più menti per le produzioni?

Joe è un amico a prescindere dalla musica. Mi ha visto crescere nel verso senso della parola. Devo molto a lui perché è stato uno dei pochi che ha creduto in me fin da piccolo. E lo ringrazio perché mi ha insegnato a non avere bisogno di nessuno se non di me stesso e della mia arte… Per “Facile Mai” mi sono affidato a producer fidati con cui ormai lavoro da tempo, ma chissà magari anche a Joe piacerebbe fare un EP insieme in futuro!

7) Perché hai scelto questa copertina per “Facile Mai”?

Perché le casse della frutta sono patrimonio della città. Abbiamo creato noi il concetto che con cassette e pedane puoi arredare case e palazzi. Siamo i promotori del “creare con poco’”. Io volevo un trono popolare che rappresentasse la mia città.

Intervista di Matteo Pinamonte.

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Tags: kilo kg

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