Hey Lil Wayne, tutto bene?

Che il 2020 non sia andato esattamente bene, è una certezza, e anche il Lil Wayne non sta passando un periodo esattamente favorevole.

Di fatti, il rapper, in meno di una settimana è riuscito a vendere le sue licenze di master e dichiararsi colpevole all’accusa di possesso d’arma da fuoco, rischiando così 10 o più anni di reclusione… Ripercorrendo le due storie, pare che Weezy abbia venduto le sue licenze di master alla Universal Music Group per 100 milioni di dollari.

Accordo tenuto sotto profili bassi e venuto a galla in questi giorni a causa del caso aperto tra Lil Wayne e il suo manager Ronald Sweeney. Sweeney lo ha accusato a sua volta di dovergli circa 20 milioni di dollari dalla storica lotta tra Weezy, Birdman e l’etichetta Cash Money.

Che Wayne sia sempre andato per vie discutibili e fuori da qualsiasi schema logico non è una grande novità, e mentre mezza scena americana lotta per ottenere i propri master dai contratti malefici delle case discografiche (Kanye approved), sembra che alla leggenda newyorkese non freghi molto del pensiero comune.

Ovviamente, se devi fare un danno, lo devi fare bene, e infatti, pare che nell’accordo Weezy sia riuscito ad includere l’intero catalogo della Young Money, pur non essendo di sua proprietà, includendo album di Drake, Nicki Minaj, Tyga e altri, nel minuscolo accordo da 100 milioni…

Come se non bastasse, venerdì scorso, durante un’udienza online, Wayne si è dichiarato colpevole all’accusa di possesso d’arma da fuoco, precisamente una Glock calibro .45 placcata in oro. L’arma è stata trovata durante una perquisizione sul suo jet privato, che potrebbe costargli una decina d’anni di reclusione.

Tra atti irrazionali e sfortuna addosso, sembrerebbe anche che la perquisizione sia stata frutto di una soffiata anonima al dipartimento di polizia di Miami, e grazie a questo malfattore anonimo, sul jet sono state trovate anche varie sostanze stupefacenti come cocaina, ecstasy, marijuana, eroina, antidolorifici vari, codeina e 26mila dollari in contanti, con l’unica fortuna di non essere stato accusato anche di questi particolari possedimenti.

Articolo di Ahmed Fouad.

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Tags: Lil Wayne

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