“Teoria del Contrario vol. 3” di Dani Faiv è finalmente fuori, quindi noi lo abbiamo intervistato.
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Ciao Dani Faiv, come stai? Abbiamo avuto il piacere di ascoltare il mixtape in anteprima e volevo appunto farti raccontare, visto che questa è una storia ed è una cosa che ti sei portato avanti negli anni, ed è una cosa che senti particolarmente tua. Volevo farti raccontare se secondo te il concetto di teoria del contrario. negli anni, è mutato oppure lo spirito con cui hai vissuto questa ultima uscita è rimasto invariato nel corso del tempo?
Guarda, in realtà non ho mai cambiato l’attitudine con cui sono partito: fare un po’ quello che voglio e senza badare a niente, l’importante è capire come divertirsi e prendersi non troppo sul serio, sperimentare, non rimanere fossilizzato su certe cose. E invece proprio il concetto di contrario non è che è mutato, però è proprio il trick del concetto del contrario che ti permette di variare e rappresentarlo in maniera sempre diversa in ogni disco, proprio per non dare una chiave unica di lettura. Quindi il secondo capitolo era più legato al fatto di andare in un’altra direzione, infatti anche nella cover c’era una persona che correva proprio da una parte opposta, non c’entrava niente con il resto, invece il terzo capitolo è più creepy, ed è tutto il contrario di quello che che in realtà è giusto fare, che è un’altra, una cosa diversa. Infatti anche nella copertina c’è rappresentato mio figlio. Tutto il resto di una famiglia che non è la sua e il contesto molto creepy. E appunto, ecco, anche con l’immaginario è stata rappresentata questa cosa…
Anche a livello di immaginario, il fatto che tu abbia deciso di far uscire come prima traccia la traccia con Mattak e Madman è un caso ?
No, beh quello ti dico era la cosa migliore per far uscire un singolo che facesse dire Wow.
Avrei potuto prendere Tony (2Milli), Pyrex ,ma qualsiasi feat punta a stupire perché appunto è nuovo, non è mai stato visto, non è scontato, è questa la forza secondo me di teoria del contrario.
Mattak e Madman avevano già un background clamoroso e poi era il meme di loro due insieme, poi il titolo, le barre , il testo: era tutto giusto, e ha permesso anche di fare un video bello crazy.
Sempre parlando di featuring e di questo tuo forte legame con il fatto di andare contro corrente, volevo farti spendere due parole sul featuring con 18 K perché secondo me lui rappresenta il personaggio che va contro corrente rispetto a tutti i dogmi
Sì, come hai detto te lui dava valore aggiunto al disco. E poi sono sempre alla ricerca di persone nuove, che spaccano, che che stimolano anche la mia creatività. E lui era era perfetto. Poi ci siamo trovati subito proprio a livello umano è una persona d’oro
Per quanto riguarda le persone nuove, hai inserito Marte, un’ artista che sta spiccando molto. Cosa ne pensi della scena femminile in Italia e perché hai deciso di scegliere proprio lei?
Vedo la scena femminile adesso e sono molto contento che abbia trovato la giusta voce, perché ci sono tantissime
ragazze che spaccano e prima non si arrivava in Italia ad un livello adeguato, non c’era qualcuno che dava veramente valore. Ora c’è stata anche Anna, però non solo lei ma tantissime ragazze. Per esempio anche Madame io la vedevo in quel mood lì.
Stavi lavorando da parecchio tempo a questo progetto?
Sì io lavoro sempre, vivo in studio praticamente.
Riguardo allo spoiler che ci hai fatto vedere in questi giorni dici una cosa che mi ha colpito, ovvero “ la Major mi chiede di essere un po’ più POP”. Però in realtà tu fai un album molto tecnico che nasce puramente alla radice del rap, si tratta di una provocazione?
Beh, non c’è niente di male. Io scherzo anche su questa cosa, ma anche con loro. Il mio A&R è ormai un amico, sono comunque con Sony già da 7 anni e la sento come una come una seconda casa, però scherzo su questa cosa, Di fare il singolo pop a me non me ne frega niente perché poi comunque abbiamo visto che il fan mio non è legato a quel tipo di cosa quindi ripaga molto di più la scelta fare a modo mio, che poi secondo me questa è la chiave che ogni artista dovrebbe trovare.
Hai droppato l’album l’anno scorso e questo mixtape arriva poco dopo. Hai fatto prima un lavoro sull’album e poi su mixtape, oppure dei pezzi che avevi già fatto prima li hai tenuti e poi ci hai rilavorato dopo?
Io non ho una regola fissa, non seguo uno schema… Io vado sempre in studio, vivo lì e quindi faccio tantissimi brani. In testa avevo già deciso di fare il volume 3 però non è che avessi un’idea definita, una data. Quello è anche il trucco. Secondo me ti
diverti, lo fai e poi dopo mano a mano che fai le cose vedi il risultato.
Quando hai capito di voler fare uscire il terzo capitolo?
In realtà è dal volume due che ho capito che volevo fare questa cosa, perché ho avuto una risposta parecchio importante,
Non era stato capito totalmente il concept del contrario però era passato come un disco che ha segnato quell’anno lì in un certo modo. Abbiamo fatto anche il live tutto pieno, con tutti gli ospiti e ci sono stati tanti contesti che l’hanno confermato come un bel progetto.
Parlando di conferme, ho visto che c’è un unico featuring che si ripete, che è quello con Vaz Tè. Volevo capire com’era nato questo legame che hai tenuto a replicare anche in questa saga. Come vi siete conosciuti? Come è nato?
Noi ci conosciamo da tanto perché lui è ligure come me, abbiamo fatto anche tanti concerti insieme e quindi ci siamo sempre sentiti. Avevamo dei progetti in ballo poi però non ci siamo più visti e ci siamo beccati per “1312” e da lì niente, ci siamo beccati un’altra volta e abbiamo fatto il brano. Lavorare con lui è una garanzia e quindi io so già che esce una hit, basta che trovi l’ispirazione giusta
C’è stata qualche saga che ti ha veramente ispirato a creare anche la tua saga?
Sicuramente Gem con QVC. C’è lo skit di Gem che dice QVCTDC e l’ho inserito apposta perché mi rappresentava molto.
C’è qualcosa che con questo volume vorresti comunicare e che magari farà capire un lato in più di te e della tua persona?
Sono contento perché è già stato capito gran parte di quello che volevo esprimere proprio con l’uscita e l’annuncio. Senza neanche ascoltarlo i fan lo hanno preso come status ,i vinili sono già finiti. Io l’ho l’ho vista come una risposta importante e poi ho visto le pagine e i fan stessi capire il concetto proprio stesso di contrario, avendo avuto la conferma per l’ennesima volta di una tracklist rivoluzionaria, unica, diversa che non puoi trovare da nessuna parte. Secondo me è un po’ stato quello, da lì hanno capito il contrario. Poi l’intro è servito, quindi questo l’ho già diciamo fortunatamente ottenuto.
Intervista di Valeria Giudicotti e Matteo Pinamonte
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