Don said è tornato in scena con un mixtape, “Occhio vivo”, e per questa occasione ha risposto a qualche nostra domanda.
Ciao Don Said , come stai? raccontaci un pò di “Occhio vivo” … Caronte è stato uno dei primi estratti di questo mixtape e proprio in questo brano si sente molto il tuo legame con Catania… Si, sto molto bene , preso bene per questo periodo in generale pieno di eventi stimolanti e per l’uscita del mixtape diciamo che Caronte non era inizialmente previsto nel progetto ma alla fine mi sono convinto e l’ho inserito perché ascoltandolo mi sono reso conto della direzione che volevo dare a questo lavoro con sonorità più real, che mi rappresentassero al cento per cento e rispecchiano fino in fondo la mia personalità.
Questo è anche un progetto particolare perché ti vede anche nelle vesti di produttore nella traccia Zig zag.. quando hai iniziato a produrre e come ti sei avvicinato a questa disciplina? ho cominciato a produrre tanto tempo fa , non mi definisco un produttore e mi sono concentrato su questo veramente da poco , così ci ho provato e ho capito che mi stimola mi gratifica molto essere autonomo perché in questo modo posso dare una definizione molto più personale al mio suono , mentre prima facevo un po’ fatica a spiegare cosa volevo che uscisse e il tipo di lavoro che avevo in mente .
A livello di produzioni ci sono delle sonorità più trap e sperimentali …si a parte Zig zag la maggior parte delle tracce sono prodotte da Jimi lui è un produttore fortissimo che ho conosciuto grazie al mio manager Olly ( Oliver Dawson, CEO Pluggers ) che saluto e ringrazio per il supporto e al collettivo Fuck Pop, ci siamo trovati in studio e tutto è nato molto naturalmente … siamo entrati in sintonia e ci siamo subito presi bene in questo modo sono nate quasi tutte le basi del progetto.
Rispetto a Pain Party (uscito nel 2022 ) dove prevalgono sonorità classiche e attenzione alle liriche Il tuo suono e i tuoi testi sono sicuramente cambiati … In questi anni ho avuto la necessità e la possibilità di cambiare perché sentivo che quello che facevo a livello artistico non mi apparteneva completamente così ho iniziato anche a produrre di più e ad avere le idee più chiare rispetto a quello che voglio trasmettere con la mia musica e ho deciso di arrivare a chi mi ascolta con un suono magari più crudo ma più fedele a quello che sono in questo momento della mia vita.
C’è anche un featuring con 5070 , come lo hai conosciuto ? Si quel brano personalmente è uno dei più belli del progetto e lui fa sempre parte del collettivo Fuck Pop , avevamo già fatto qualcosa insieme anche a degli altri ragazzi ma poi siamo stati convinti solo con questo pezzo e onestamente spacca un sacco.
C’è qualcuno che lavora insieme a te per quanto riguarda l’immagine che vuoi trasmettere sui social o parte decidi tutto tu? Per quanto riguarda la mia immagine , i reel che posto sui social network, le grafiche , la copertine che faccio vedere nasce tutto molto spontaneamente restando fedele al 100% alla mia realtà è a quello che vivo nel quotidiano certo prendo sicuramente ispirazione dalle persone con cui lavoro di più che mi influenzano positivamente, mi danno consigli e di conseguenza poi nasce tutto il contorno .
Anche il titolo del mixtape riprende un po’ questo concetto del restare fedeli a se stessi… si , sicuramente “Occhio Vivo” vuole portare l’attenzione su un genere nuovo che per quanto mi riguarda è un genere che non si sente facilmente in giro e vorrei che le persone restassero con questa sensazione quando ascolteranno il mixtape :la sensazione di aver ascoltato qualcosa di nuovo mai sentito prima .
Intervista di Valeria Giudicotti
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