Armani Doc ci racconta “IDDU” e la sua estate

Un album appena uscito proprio perfetto per la stagione estiva è “IDDU” di Armani Doc. Il rapper milanese ce lo ha raccontato e lo ha analizzato.

È da poco uscito IDDU, il tuo ultimo album dalle vibes estive. Raccontaci un po’ della storia che c’è dietro a questo progetto e delle influenze che ti hanno spinto a crearlo. Qual é il tuo segreto per fare musica estiva senza essere banale e vuoto?

Volevamo fare un album rap estivo staccato da tutta la proposta musicale italiana del momento. Dimostrare che si può fare un album serio e rap ma che suona leggero e che si può ascoltare in spiaggia, a una festa e durante tutta l’estate. Credo che ci siamo riusciti.

Sicuramente ci sono molti riferimenti al mare ma tu sei nato e cresciuto a Milano. Pensi che il tuo percorso artistico sarebbe diverso se non abitassi in una grande città?

Sicuramente perché Milano comunque è un elemento centrale nella mia musica anche se non in questo album in particolare.
Diciamo che i vantaggi di Milano sono legati più al networking che a una vera e propria ricercatezza artistica, anzi qua ognuno ha un’idea diversa, molti rischiano di confondersi e seguire trend e mode.
Forse se fossi nato giù farei solo rap come su IDDU…

I testi presenti all’interno di IDDU sono ricchi di riferimenti e di spaccati di vita. Come vivi questa dualità che c’è in te che si traduce nel ragazzo isolano e nel ragazzo più cittadino?

Diciamo che sono molto bravo a calarmi nelle realtà a volte anche lontane da quella di Milano dove sono cresciuto.
Ci riesco perché non ho mai la pretesa di spiegare le cose ma mi approccio con la curiosità di conoscerle. Questo per quanto riguarda i riferimenti alle Eolie o la Sicilia.
Per quanto riguarda gli spaccati di vita beh io racconto sempre quello che vivo in maniera trasparente quindi mi viene inevitabilmente facile scrivere di questo.

C’è una traccia che senti più rappresentativa e che consigli di ascoltare per prima?

Credo che il bello di quest’album è che racconta di un viaggio dall’inizio alla fine quindi il modo migliore per goderselo è ascoltarlo per intero, seguire la tracklist e immergersi nel viaggio.

A fine 2023 é uscito “GIFTED”, ora “IDDU”. Quando hai iniziato a lavorare a questo lavoro? Ci dobbiamo aspettare altro dal tuo 2024?

Abbiamo iniziato poco dopo l’uscita di GIFTED quindi fai che il grosso dell’album l’abbiamo fatto tra dicembre e marzo.
Ora sto lavorando già alla prossima mossa, il 2024 di Think Fast Records di sicuro non è finito qui, abbiamo almeno 3/4 album in cantiere…

Intervista di Valeria Giudicotti e Matteo Pinamonte

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Tags: iddu

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