BThe1ne, giovane produttore originario di Bologna, è da poco uscito con “The Never Ending Project”, album di debutto che mette in mostra tutto il suo potenziale e un modo raro di intendere la musica.
Le tracce del progetto sono tutte caratterizzate da un inconfondibile suono boom-bap che rende l’ascolto piacevole e al contempo sorprendente: nonostante, infatti, il sound ricordi molto l’old school, il talento di BThe1ne risiede nel saper aggiungere un tocco fresco e personale. L’unione tra passato e presente funziona, e il risultato è un progetto solido con un’identità ben definita.
In “The Never Ending Project” BThe1ne ha raggruppato le voci più interessanti e promettenti d’Europa e non solo: dall’Italia, con Tod McClure, Jerry Sampi e Buelbo, arriva in UK con A1 Rico, in Francia con Hash 24 fino ad atterrare negli USA con A-F-R-O, K-Prez, Tazzy, Slime Luciano e Nadathing. Tanti rapper, tante lingue e background diversi, tutti però accomunati da un particolare modo di rappare che esalta il lato più tecnico del rap: è impossibile, infatti, non notare l’attenzione e l’importanza che viene data alla metrica e al testo.
Un progetto, quindi, minuziosamente curato sia dal lato beat che dal lato puramente rap. Questa unione e questo incontro tra culture mostra l’ambizione di BThe1ne, un talentuoso beatmaker che dall’Italia può davvero arrivare al mondo.
Articolo di Giordana Fichera.
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