Il rap contro le ingiustizie per Ahmaud Arbrey

Di recente, come molti avranno notato , gira una foto di un giovane ragazzo di colore per i vari canali social di artisti, atleti, politici e non solo.

Si tratta del caso di Ahmaud Arbrey, un ragazzo di venticinque anni che uscì di casa per fare jogging come da sua abitudine, per poi essere brutalmente assassinato il 23 febbraio scorso a Brunswick, Georgia, Stati Uniti, da due uomini bianchi; Gregory e Travis McMicheal, padre e figlio.

Nonostante lo scandalo e le evidenze, i due fino a pochi giorni fa godevano ancora della loro libertà, perché il caso fu affidato ad un procuratore che sostenne l’azione come un’autodifesa in quanto secondo le dichiarazioni sia stato lo stesso Ahmaud ad avviare il litigio, ma qualche giorno fa è stato pubblicato un video da un testimone anonimo che incastra chiaramente gli assassini.

Il filmato è dilagato per i social causando proteste, marce e hashtag come #IRunWithMaud, #JusticeForAhmaud, attirando l’attenzione del mondo rap che di conseguenza ha partecipato alla protesta con artisti come: Pharrel Williams, Diddy, Nas, Pusha T, Meek Mill, T.I e tantissimi altri, portando all’arresto dei due killer.

Purtroppo, non sono rari i casi di disuguaglianza razziale nel sistema giudiziario americano, ma ciò nonostante è importante osservare come il supporto del rap game, della sua comunità (e di molti altri), abbia contribuito a diffondere una storia che non deve essere dimenticata, regalandoci un triste esempio di come l’unione verso le ingiustizie può portare alla luce la verità.

#IRunWhitMaud #JusticeForAhmaud.

Articolo di Ahmed Fouad.

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