I dischi di coppia sono una delle formule tipiche del rap, genere che ha saputo regalarci dei capolavori firmati da più penne e più menti. Con il tempo questa formula è riuscita ad affermarsi anche nel nostro paese: ci sono molti album collaborativi italiani molto interessanti. Alcuni di questi, per esempio Santeria di Marracash e Gue Pequeno o Kepler di Gemitaiz e Madman, sono famosissimi e hanno contribuito moltissimo alla fama degli artisti che li hanno realizzati. Ci sono, però, album collaborativi italiani altrettanto validi che hanno minore fama e che dovete assolutamente ascoltare.
EL MICRO DE ORO – PRIMO E TORMENTO
El Micro de Oro, oggettivamente uno dei picchi artistici più alti del rap italiano, vede alternarsi al microfono due leggende come Primo e Tormento, che fanno il punto sulle loro qualità musicali. La coppia ha creato un disco completo, che riesce a variare da pezzi toccanti e introspettivi a pezzi politici e sociali, fino a esercizi di stile con barre dure come il cemento. Un altro aspetto da non sottovalutare è il modo in cui l’ascolto di questo album risulti piacevole e scorrevole, grazie alla magistrale alternanza tra la vocalità, il soul di Tormento e la grinta di Primo. Le azzeccate scelte sui featuring e il loro posizionamento impreziosiscono El Micro de Oro, senza dubbio uno dei migliori album collaborativi italiani migliori di sempre.
INFERNUM – CLAVER GOLD E MURUBUTU
Infernum, l’album collaborativo di Claver Gold e Murubutu, è un disco tecnicamente impeccabile che racconta in maniera originale la società odierna. Servendosi della costante metafora con l’Inferno della Divina Commedia, i due rapper creano un percorso drammatico e intenso che cattura l’attenzione e la curiosità dell’ascoltatore.
RAPSTAR – FABRI FIBRA E CLEMENTINO
Fabri Fibra e Clementino, due colossi della scena italiana, hanno unito le forze nel 2012 e il risultato è Rapstar: un disco metricamente apprezzabile, ma non solo. Senza sbagliare una rima, in questo disco Fibra e Cleme si godono i loro traguardi e la loro fama, senza rinunciare però ad essere pungenti e provocatori, parlando anche di tematiche scomode.
LA CALDA NOTTE – NOYZ NARCOS E CHICORIA
Nel loro disco di coppia Noyz Narcos e Chicoria proseguono con coerenza quella che era stata la loro carriera fino all’uscita di quel disco. La fusione di stili della Calda Notte ha consolidato il mood truce di Noyz e Chico, rafforzandone il nome a Roma. Horrorcore e violenza sono l’ordinarietà in questo album del 2005, che è caratterizzato da produzioni aggressive.
ELDORADO – VALE LAMBO E LELE BLADE
Eldorado, disco collaborativo di Lele Blade e Vale Lambo, è stato uno dei progetti più interessanti tra quelli sfornati dalla nuova scuola. Con uno stile trap, i due hanno reso il loro prodotto finale particolarmente piacevole grazie alla musicalità del dialetto napoletano e grazie alla loro capacità di usare la voce e l’autotune. Eldorado è un disco molto street e realista, sia per linguaggio che per atteggiamento, ma racconta quasi inconsciamente le contraddizioni e le estremità della vita di Vale e Lele.
Articolo di Matteo Pinamonte.
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