È uscito questa notte “Scritto nelle stelle”, il nuovo album ufficiale di Ghemon. Composto da 11 tracce, l’album è un viaggio continuo nella vita sentimentale e emotiva dell’artista, che alterna alcune strofe rappate a momenti di voce intonata soul e r&b.
In un singolo estratto dall’album, “Buona Stella”, troviamo una citazione che, secondo me, racchiude l’essenza di questo lavoro: “il genio senza coraggio serve davvero a poco”. Scritto nelle Stelle è un lavoro coraggioso sotto ogni punto di vista, non solo perché esce in un periodo come questo dove la promozione è molto più complicata e i risultati faranno più fatica ad arrivare.
Il disco è coraggioso perché riflette in pieno ciò che Ghemon sente, è basato su storie di amore quotidiano, quasi ordinario, non su storie di amore esagerato e mitizzato. È coraggioso perché non è creato su uno stile necessariamente commerciale e conformista, ma su un’ulteriore evoluzione del rapper, che sta proseguendo il suo percorso di ampliamento delle sue abilità vocali.
Ieri, in occasione della conferenza stampa per la presentazione del suo disco, l’artista stesso ci ha raccontato quanto l’uscita di “Scritto nelle Stelle” sia quasi un dono per i suoi fan, qualcosa di richiesto a gran voce e che cercherà, per quanto possibile, di rendere più leggero questo periodo. Ghemon ci ha metaforicamente raccontato che si diventa giocatori decisivi quando si prendono i tiri decisivi. Se dovessi fare un paragone cestistico questo disco è un tiro importante che consolida il vantaggio di Ghemon sulla musica senza passione e sentimento che può capitare di sentire.
Articolo di Matteo Pinamonte.
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